Martedì della I settimana di Quaresima, Mt 6,7-15 “Pregando”

Martedì della I settimana di Quaresima
Mt 6,7-15
“Pregando”
La liturgia di oggi ci ripropone il terzo aspetto delle vita cristiana che era stato nominato già nel mercoledì delle ceneri: la preghiera. L’esortazione di Gesù inizia con l’ avvertimento a non riempire con troppe parole questo spazio così sacro. Riuscire a reggere il silenzio per vivere l’ascolto e per poter deporre la nostra vita nelle mani di Dio. Le nostre chiese sono spesso gli unici spazi che offrono il dono della quiete tra le strade trafficate delle nostre città. E nella calma del tempo di preghiera, Gesù ci invita a recitare il Padre Nostro le cui parole possiamo far nostre, ma non immediatamente, chiedono di essere ascoltate e accolte. È una preghiera che ci apre al mistero di Dio come Padre e quante volte lo affermiamo in modo scontato senza cogliere la grandezza di questa dichiarazione, senza stupirci di essere così importanti per Dio, siamo suoi figli… Insignificanti per l’immensità dell’universo eppure al centro del cuore del Creatore. E poi “Nostro” per educarci alla dimensione comunitaria, per addomesticare le forze voraci e autoreferenziali che ci abitano per vivere relazioni fraterne. Così tanti altri passaggi di questa preghiera possono nutrire il nostro spirito. Diamoci lentezza nel recitarla nel tempo della Quaresima per poter gustarne i suoi doni.