Natale 2023

Natale 2023
Perché celebrare ogni anno il Natale? O qualunque altra ricorrenza o festa?
Perché la vita può dissolvere lentamente le ragioni, le luci che hanno guidato, acceso le nostre scelte importanti, le nostre passioni, le nostre speranze.
Come le onde del mare che cancellano le orme di un cammino sulla battigia… di un percorso vissuto, compiuto.
Celebriamo la memoria e non il ricordo.
Ma il Natale ci riguarda? O è la festa di Gesù? E Noi?
La Parola di Dio si fa carne.
Dio si mette in gioco con l’uomo e l’unico modo è che le sue parole diventino carne.
Quali parole quest’anno sono diventate carne? “Scusa, ti perdono, ti aiuto, ti ascolto, ti voglio bene”, quali lacrime? “Mi fai soffrire, non ti capisco”, non si vive di concetti, di ipotesi, di idee ma di carne.
Vi sono parole nella mia vita che attendono di essere carne, che sto frenando, silenziando?
E Dio si fa uomo! Non ci parla da Dio… L’onnipotenza si fa limite, impotenza.
Nessun miracolo pro domo sua, non ha ceduto alla tentazione, ma solo segni di carità.
Per parlarci si è fatto carne, fatti, gesti, relazioni, sentimenti ed emozioni.
Per parlarci dell’amicizia ha avuto amici, per parlarci di giustizia ha denunciato l’ipocrisia e la sofferenza, per liberare l’uomo ha annunciato misericordia, per perdonare Pietro lo ha guardato con tenerezza, per perdonare i suoi aguzzini ha detto “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”, per parlare delle donne le ha rese protagoniste di numerosi incontri, per parlare dell’amore ha amato tutti, anche i nemici…
Quali parole oggi attendono di diventare carne nella chiesa? Anche la parola “benedizione” può essere ostaggio di concetti invece che essere pronunciata sulla carne delle persone.
Con la sua scelta di essere uomo non ha rinunciato a un privilegio? Lo avremmo fatto?
Natale ci dice che la vita dell’uomo è benedetta, ogni esistenza, dai pastori a coloro che devono aspettare di avere un posto degno. Sappiamo guardare i fratelli, noi stessi con questo sguardo? I pastori di oggi come di ieri ci possono annunciare che la salvezza è vicina… la salvezza dall’avidità che mina la fiducia, dall’accumulo che seppellisce l’affetto, dalla prestazione e dalla competizione che portano alla solitudine.
Che sia un buon Natale di rinnovata fiducia!