II domenica di Quaresima, Mc 9,2-10 “Ascoltatelo”

II domenica di Quaresima
Mc 9,2-10
“Ascoltatelo”
Dopo i Quaranti giorni di deserto vi è un episodio luminoso che sostiene e conforta il Signore e motiva la fiducia dei discepoli presenti: la Trasfigurazione. Abbiamo tutti bisogno di segni che ci confermino nel nostro cammino, come quei segnali sui sentieri di montagna che ci aiutano a percorrerli. Può succedere che si attraversino dei tempi di prova, di deserto nei quali il dubbio di aver sbagliato strada, scelta o atteggiamento emerga con forza, le ragioni per proseguire sembrano meno convincenti e si prova un senso di smarrimento. Penso che occorra rimanere in attesa di un segno, una parola che ci aiuti a chiarire, a ritrovare convinzione. È importante intensificare e lasciarsi custodire dalla preghiera che è il nostro monte sul quale salire. A volte il Signore ci parla attraverso degli amici, dei fratelli, a volte vi sono circostanze che sono provvidenziali perché difficili da attribuire al caso. E quando si accende una luce di verità, un’intuizione di chiarezza occorre scendere dal monte e viverla. Nella fede come nella vita non bastano le idee, ma è la passione con cui si incarnano che conta, pagandone anche il prezzo. Ma non così nel nostro vivere? I beni preziosi si pagano, vivere autenticamente nella fede e nell’amare comporta costi: Gesù è sceso dal Tabor per risalire al Calvario, ma alla fine vi è stata la luce della Resurrezione.