Mercoledì della II settimana di Quaresima, Mt 20,17-28 “Che cosa vuoi?”

Mercoledì della II settimana di Quaresima
Mt 20,17-28
“Che cosa vuoi?”
È la domanda che Gesù pone alla mamma di Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, coloro che assistettero con Pietro alla trasfigurazione del Signore. La donna si è presentata per perorare la loro carriera, per sistemarli in posti di preminenza in quello che pareva poter essere un nuovo regno. E questo dialogo avviene dopo che Gesù ha annunciato per la terza volta la.sua passione! Eppure dalla nube sul Tabor la voce disse “ascoltatelo!”. Ma dobbiamo riconoscerlo, non è facile ascoltare…
Quello che Gesù stava proponendo con la sua vita ricca di segni, parole, gesti e incontri aveva un suo fascino per i discepoli, ma saper coglierne le motivazioni e avvertire che indica una strada, un percorso di vita, di fede che mi riguarda e con convinzione aderirvi sono passaggi tutt’altro che scontati e automatici. E in fondo è anche lecito e comprensibile che occorra tempo per un vero cambiamento, per un’adesione convinta. Quante volte abbiamo ribadito ad altri o ci sono state dette le medesime affermazioni prima che fossero comprese! Gesù lo sa e non rimprovera né la madre né i due discepoli, ma coglie l’occasione per rilanciare la priorità del servizio sul desiderio di dominio, del voler bene su quella dell’essere temuti… Ma il cammino della nostra vita sarà continuamente un rielaborare quello che ascoltiamo e che avvertiamo significativo. È importante rimane aperti e desiderosi di verità e di bene. Nutrirsi dell’ascolto della Parola di Dio e praticare la giustizia e la fraternità. Il Signore provvederà a toccare il nostro cuore e a offrirci spunti per convertirci e crescere nel bene.