Mercoledì della V settimana di Quaresima, Gv 8,31-42 “Il padre nostro è Abramo”

Mercoledì della V settimana di Quaresima
Gv 8,31-42
“Il padre nostro è Abramo”
Coloro che stanno ascoltando Gesù orgogliosamente ribadiscono di essere discendenti di Abramo e come tali di essere già liberi, di non aver bisogno di altro. Si sentono superiori, arrivati… non ritemgono che la fede sia un seme da coltivare, la reputano piuttosto un traguardo raggiunto e un motivo di orgoglio. Gesù offre loro nuove aperture, nuove consapevolezze tra cui quelle di essere figli di Dio e di gustare una libertà più grande. A volte pensiamo che la fede sia un reticolo di affermazioni a cui aderire, uno schema dottrinale, mentre è una relazione con un Tu nella quale si susseguono domande, dubbi, interrogativi dove la ricerca della verità è una bussola fondamentale e l’esperienza che la verità ci rende liberi il sapore più prezioso! Fede e verità sono compagne della nostra vita, si nutrono a vicenda… Siamo credenti appassionati del vero, del bello e del buono e compagni di strada di tutti gli uomini.