Sabato della II settimana di Avvento “Non l’hanno riconosciuto”

Sabato della II settimana di Avvento
Matteo 17,10-13
“Non l’hanno riconosciuto”
Anche oggi il Vangelo evidenzia un’occasione mancata: gli scribi cioè coloro che sapevano che doveva manifestarsi un precursore forte come Elia, non se ne sono accorti, non hanno riconosciuto in Giovanni Battista il profeta annunciato. Com’è potuto accadere? Il vangelo non lo dice, ma segnala che proprio costoro sono stati indisponenti e violenti con il Battista e lo saranno nuovamente con Gesù. Conoscere la scrittura non rende automaticamente persone di fede. Se non vi è un ascolto delle letture perché ritenute un canale della Parola di Dio allora praticare la bibbia può rimanere un esercizio culturale, addirittura un vezzo per cercare ammirazione. O siamo desiderosi di ascoltare il Signore per poter camminare sulle sue vie o saremo credenti nelle nostre idee su Dio, ma non conoscitori di chi sia veramente. La fede è un’esperienza di relazione con un Tu e non un impalcatura di concetti per quanto possano essere veri. Non è un discorso su Dio, ma con Dio, un affidarsi reciproco. Non ascoltiamo il Vangelo per conoscere un racconto, ma per conoscerci e avvertire chi siamo chiamati a essere nel concreto dell’esistenza.