Sabato dopo le ceneri, Lc 5,27-32 “Come mai…”

Sabato dopo le ceneri
Lc 5,27-32
“Come mai…”
Oggi ascoltiamo il brano della chiamata di Gesù a Levi, l’invito a seguirlo e la reazione negativa dei farisei al vederlo alla stessa mensa dei pubblicani e peccatori… Quest’ ultimi reagiscono scandalizzati per il comportamento del Signore che ha accettato l’invito di un pubblicano, non reputano degna una tale compagnia. Eppure Levi accoglie la chiamata del Signore ed è tale la sua gioia da organizzare un banchetto! Ma è possibile una qualunque chiamata alla vita senza un po’ di stupore? Senza la meraviglia che quella persona, quell’evento, quell’ ispirazione siano rivolte a me? Vi sono avvenimenti che possono aprirci a prospettive nuove e belle, a possibilità di gioia, senso e progettualità che ci sorprendono, che scopriamo essere quelle che attendevamo senza esserne completamente consapevoli. Un cammino di rinnovata speranza, un appello di Dio che avvertiamo rivolto a noi, un sentimento che si accende per una persona e che è ricambiato… Quante forme assume il “seguimi” di Gesù nelle nostre esistenze! E come sono tutte opportunità di guarigione da vite scontate, da pensieri pessimisti, da presunzioni di superiorità. Che la Quaresima ci aiuti a prenderci cura di queste chiamate che il Signore ci rivolge, a compiere quei passi nel seguirlo perché ogni “invito” è un dono, ma il suo sviluppo chiede la nostra adesione e la nostra determinazione.